Insonnia primaria

La caratteristica essenziale dell’Insonnia Primaria è un vissuto di difficoltà ad iniziare o a mantenere il sonno, o di un sonno non-ristoratore che dura per almeno 1 mese (Criterio A) e causa uno stress clinicamente significativo o menomazione nell’area sociale, lavorativa o in altre importanti aree del funzionamento (Criterio B). L’alterazione del sonno non si verifica esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo del sonno (Criterio C) o disturbo mentale (Criterio D), e non è dovuta, agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale (Criterio E). I soggetti con Insonnia Primaria riferiscono più spesso una combinazione di difficoltà ad addormentarsi e di risvegli intermittenti durante il sonno. Meno comunemente questi individui possono lamentarsi soltanto di un sonno non-ristoratore, cioè della sensazione che il loro sonno sia inquieto, leggero, o di qualità scadente. L’Insonnia Primaria è spesso associata ad aumentata reattività fisiologica o psicologica notturna in combinazione con condizionamenti negativi per il sonno. Una notevole preoccupazione a riguardo e lo stress dovuto alla incapacità di dormire possono contribuire allo sviluppo di un circolo vizioso: più l’individuo si sforza di dormire, più diventa frustrato e stressato in caso di insuccesso, e meno è capace di dormire. Giacere in un letto nel quale l’individuo ha frequentemente passato delle notti insonni può causare frustrazione e reattività condizionata. Al contrario, il soggetto può addormentarsi più facilmente quando non cerca di farlo (per es., mentre guarda la televisione, mentre legge o guida l’automobile). Alcuni individui con reattività aumentata e condizionamenti negativi riferiscono che dormono meglio lontano dai loro propri letti e dai loro abituali contesti. L’insonnia cronica può portare ad una diminuzione del senso di benessere durante il giorno (per es. deterioramento dell’umore e della motivazione, diminuzione dell’attenzione, dell’energia e della concentrazione, e ad un aumento della fatica e del malessere).

Manifestazioni e disturbi associati

Caratteristiche descrittive e disturbi mentali associati Molti individui con Insonnia Primaria hanno una storia di sonno “leggero” o facilmente disturbato precedente allo sviluppo di più persistenti problemi di sonno. Altri fattori possono riguardare l’iniziale preoccupazione ansiosa per la salute in generale e l’aumentata sensibilità agli effetti diurni di una lieve perdita di sonno. Possono essere presenti sintomi di ansietà o depressione che non soddisfano i criteri per uno specifico disturbo mentale. In conseguenza della eccessiva preoccupazione per il sonno possono svilupparsi problemi interpersonali, sociali e lavorativi, aumento della irritabilità diurna e difficoltà di concentrazione. Problemi di disattenzione e di concentrazione possono anche condurre a incidenti. Gli individui con Insonnia Primaria possono avere anche una storia di disturbi mentali, in particolare Disturbi dell’Umore e Disturbi d’Ansia. Viceversa, l’alterazione cronica che caratterizza l’Insonnia Primaria costituisce un fattore di rischio per (o forse un sintomo precoce di) conseguenti Disturbi dell’Umore e Disturbi d’Ansia. Individui con Insonnia Primaria a volte usano medicamenti in modo inappropriato: ipnotici o alcool come aiuto per il sonno durante la notte, ansiolitici per combattere tensione o ansietà, e caffeina o altri stimolanti per combattere l’eccessiva fatica. In certi casi, questa modalità d’uso delle sostanze può progredire fino all’Abuso di Sostanze o alla Dipendenza da Sostanze.

Le parasonnie

Le Parasonnie sono disturbi caratterizzati da comportamenti anomali o da eventi fisiologici che si manifestano durante il sonno, specifici stadi del sonno o nei passaggi sonno-veglia. Diversamente dalle dissonnie, le parasonnie non comportano anomalie dei meccanismi che generano gli stati di sonno e di veglia e che regolano il ciclo temporale di sonno e di veglia. Piuttosto, le parasonnie rappresentano l’attivazione di sistemi fisiologici ad ore inappropriate durante il ciclo sonno-veglia. In particolare questi disturbi comportano un’attivazione del sistema nervoso autonomo, del sistema motorio o dei processi cognitivi durante il sonno o i passaggi sonno-veglia. Differenti parasonnie ricorrono in differenti ore del sonno, e specifiche parasonnie spesso si verificano durante specifici stadi del sonno. I soggetti con parasonnie di solito alla visita si lamentano di comportamenti inusuali durante il sonno, piuttosto che di insonnia o di eccessiva sonnolenza diurna.

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